Una iniziativa del Centro di Capua per il personale sanitario di Niguarda

Intervento psicologico mediato dal cavallo
di supporto al personale sanitario di Niguarda
nell’emergenza Covid-19

 

L’intervento è rivolto a tutti gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza COVID-19.

La proposta nasce dal desiderio del Centro di Capua di mettere a disposizione degli operatori dell’Ospedale le proprie risorse e i gli spazi verdi adiacenti al Centro, proponendo un progetto che offre la possibilità agli operatori di relazionarsi con il cavallo, prendendosi cura dell’animale sotto diversi aspetti (come accompagnarli a pascolare, pulirli, dar loro da mangiare…).

 

L’intento è quello di offrire agli operatori un tempo e uno spazio in cui potersi rilassare e “ricaricare” grazie all’attenzione dei nostri amici animali: proponiamo esperienze guidate positive e serene con gli animali, che aiutino ad affrontare la faticosa condizione di un lavoro caratterizzato da rischi e stress, in uno spazio curato e piacevole, all’aria aperta ma senza uscire dall’ospedale.

Le attività possibili sono molte e si potranno svolgere sia individualmente sia in piccoli gruppi (2-3 persone), guidate da uno psicologo esperto in Interventi Assistiti con gli Animali.

Per le richieste si può telefonare all’interno 2644 o inviare una mail all’indirizzo:
segreteria.riabilitazione.equestre@ospedaleniguarda.it

 

 

Ecco come avviene il primo approccio al cavallo da parte degli operatori dell'Ospedale di Niguarda che partecipano al nostro progetto pensato per ridurre lo stress di questo periodo

 

La nostra iniziativa sta avendo molto successo (finora una cinquantina di persone hanno aderito al progetto) ed è stata ripresa da molti giornali e testate online, anche all'estero.
Questo video è stato pubblicato da TodoNoticias, un canale argentino. (23 aprile 2020)

 

Il video dell'Agenzia Stampa LaPresse sulla nostra iniziativa, 23 aprile 2020

 

Video pubblicato da La Stampa e da Il Secolo XIX, 28 aprile 2020

 

Radio Popolare, 7 maggio 2020, intervista a Michela Riceputi

 

Il Giornale di Niguarda, maggio 2020

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